Ngorongoro
Ngorongoro: un cratere di un’antica caldera vulcanica di 20 km di diametro (la più grande al mondo) con al suo interno una quantità e una varietà impressionante di animali che vivono qui durante tutto l’anno. Sito riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1979.

Ngorongoro: cosa aspettarsi in un Safari
Grazie alla grande varietà di habitat che spaziano dalla savana alla foresta di acacie a fusto giallo, e grazie alle paludi e ai laghi che garantiscono la costante presenza di acqua, Ngorongoro ospita circa 30.000 animali residenti qui tutto l’anno. Zebre, gnu, bufali, elefanti, leoni, rinoceronti, ghepardi e ippopotami ed una grande varietà di uccelli tra cui struzzi, aquile e fenicotteri. Le giraffe invece non sono presenti nel cratere.
Ngorongoro è praticamente l’unico parco in Tanzania in cui è possibile avvistare i rinoceronti; infatti sono avvistabili anche nel Serengeti ma con molta difficoltà e quasi sempre da lontano. La popolazione dei rinoceronti in tutta la Tanzania è, purtroppo, molto esigua e al momento se ne registrano 167 rispetto ai 133 del 2015. Un lento ma molto promettente incremento, che è anche il segno del successo della lotta al bracconaggio.
Una particolarità del luogo è la possibilità di osservare i leoni da distanza molto ravvicinata. Infatti, durante le giornate di sole, poichè il cratere è molto esposto e ha molte aree di savana senza alberi, i leoni si avvicinano alle macchine per sfruttare l’ombra.
Qui è inoltre possibile avvistare elefanti dalle grandi zanne. Infatti rispetto al Tarangire che sovrasta in numero sia Ngorongoro che Serengeti, gli elefanti qui sono stati protetti dal bracconaggio degli anni ’80 e se ne trovano molti esemplari “anziani”.
La conservazione dell’ecosistema
Il cratere appartiene all’area più estesa (circa 8300 km quadrati) della riserva naturale di Ngorongoro (Ngorongoro Conservation Area). In questa area è compresa anche l’area di Ndutu: area di fondamentale importanza nel periodo delle piogge in quanto scenario della grande migrazione.
L’area è gestita dalla Ngorongoro Conservation Area Authority, un’autorità indipendente rispetto alla Tanzania National Park, che ha anche delle regole diverse. Proprio al fine di avere un turismo più sostenibile e rispettoso dell’ecosistema naturale la visita al Cratere può durare al massimo 6 ore.
Non è possibile, inoltre, dormire all’interno del cratere (ci sono solo alcuni lodge che si trovano ai bordi del cratere, così come l’area per il campeggio pubblico).
Il cratere di Ngorongoro rappresenta un unicum nel mondo ed è sicuramente un must in ogni safari nel nord della Tanzania. Nonostante la sua bellezza e la presenza di tutti i big five e di una quantità incredibile di animali, pensiamo che le 6 ore previste dalla NCAA siano sufficienti. Ciò permetterà di dedicare più tempo alla pianura senza fine del Serengeti.
Proprio nel Serengeti secondo noi si riesce ad apprezzare il vero spirito della savana. Nel cratere di Ngorongoro un pò si perde a causa del numero molto elevato di visitatori giornalieri e delle ridotte dimensioni del parco.